Questo è un blog che tratta degli eventi più importanti che hanno caratterizzato il 1874, non solo dal punto di vista delle invenzioni tecnologiche, ma anche delle novità artistiche e degli eventi che hanno condizionato la storia.

mercoledì 15 aprile 2015

"L'isola misteriosa"


L'isola misteriosa è uno dei più importanti romanzi d'avventura scritto da Jules Verne e pubblicato da Hetzel nel 1874. Questo libro parla delle avventure di un gruppo di americani naufragati su un'isola misteriosa del Sud Pacifico, ribattezzata da loro "isola lincoln". Essi producono di tutto, dal fuoco alla nitroglicerina, tentano di costruire una nave in grado di affrontare il mare e riescono a determinare la loro posizione geografica, inoltre in alcune grotte si ricavano una confortevole residenza, la "Granite house". I cinque uomini con l'ingegnere Smith si adattano al nuovo mondo ripartendo da zero e usando le tecniche utili alla sopravvivenza.











domenica 12 aprile 2015

Henry Morton Stanley scopre una nuova rete fluviale.


Henry Stanley è stato un giornalista ed esploratore britannico, famoso per le sue esplorazioni africane e per la ricerca di David Liningstone, un missionario, medico ed esploratore dell'età vittoriana. E' proprio nel 1874 durante una spedizione, per conto del New York Herald e del Daily Telegraph, che scopre una rete fluviale che collega l'Atlantico con l'Oceano Indiano e lo Zambesi con il Congo.


15 Aprile 1874: Prima mostra Impressionista a Parigi

Renoir- Il palco
Monet- Impressione, levar del sole


Nella primavera del 1874 il fotografo Nadar, offrì il suo studio, a Parigi al 35 di Boulevard des Capucines, ad un gruppo di artisti, appartenenti alla "Societè anonyme des artistes, peintres, sculpteurs, graveurs", tra i quali Cezanne, Degas, Monet, Renoir, Pissarro, Sisley, che volevano sfidare il salon di Parigi, organizzando una loro mostra. Le opere esposte però vennero duramente criticate perchè in netta rottura con la tradizione. Il nome di battesimo del nuovo movimento si deve proprio ai critici d'arte dell'epoca, che definirono la mostra Exposition Impressioniste, prendendo spunto dal titolo di un quadro di Monet, "Impression, soeil levant". Inizialmente questa definizione aveva un'accezione negativa, che indicava l'apparente incompletezza delle opere, ma poi divenne una vera bandiera del movimento. Caratteristiche della pittura impressionista erano i contrasti di luce e ombre, i colori forti, vividi, che avrebbero fissato sulla tela le sensazioni del pittore di fronte alla natura. Fondamentale era dipingere en plein air, ovvero al di fuori dello studio, a contatto con il mondo. Il pittore cerca di fissare sulla tela anche lo scorrere del tempo, dato dal cambiamento della luce e dello stato d'animo del pittore e dal passare delle stagioni. Si ricordano a questo proposito le numerose versioni della "Cattedrale di Rouen", riprodotta nelle diverse ore del giorno e in diverse condizioni climatiche, di Monet verso la fine del 1890.















Georg Cantor elabora la teoria degli insiemi.


Il matematico tedesco (1845-1918) presenta la teoria che trasformerà la matematica moderna e con cui, attraverso una profonda innovazione concettuale, raggruppa oggetti distinti come costituenti di un tutto unico, con proprietà definite e sul quale è possibile compiere operazioni logiche.


sabato 11 aprile 2015

Un po' di storia: 10 Settembre 1874, Papa Pio IX promulga il Non Expedit.



In Italia dal 1861 al 1876, troviamo al governo della Destra storica, espressione della borghesia liberal-moderata. Gli uomini della destra affrontano i problemi post-unificazione del Paese con durezza: estesero a tutta la Penisola gli ordinamenti legislativi piemontesi (processo di "Piemontesizzazione"), adottarono un sistema fortemente accentrato, applicarono un'onerosa tassazione sui beni di consumo, come la tassa sul macinato che gravava soprattutto sui ceti meno abbienti, per colmare il grave disavanzo del bilancio. In politica estera, gli uomini della Destra storica vennero assorbiti dai problemi del completamento dell'Unità, il Veneto venne annesso al Regno d'Italia in seguito alla terza guerra di indipendenza. Per quanto riguarda Roma, la Destra cercò di risolvere la questione in modo diplomatico, ma si dovette scontrare con l'opposizione del Papa, di Napoleone III e della Sinistra, che tentò di percorrere la via insurrezionale. Nel 1870, con la breccia di Porta Pia, Roma venne conquistata da un gruppo di bersaglieri e divenne capitale d'Italia l'anno seguente. Il governo regolò unilateralmente i rapporti Stato-Chiesa con la legge delle guarentigie, ma Papa Pio IX, che da quattro anni si è rinchiuso in Vaticano considerandosi prigioniero politico dello Stato Italiano, il 10 Settembre 1874 pronuncia il "Non expedit" ("non è conveniente"), ossia l'obbligo per i cattolici di non partecipare alla vita politica del Regno unitario. La frattura con la Chiesa, che prende il nome di Questione romana e perdurò fino ai Patti Lateranensi, sottoscritti con il governo fascista nel 1929, costituisce un forte ostacolo all'affermazione delle nuove istituzioni italiane.









Bologna, 25 Aprile 1874: Nasce Guglielmo Marconi

 
"Più lavoro con i poteri della natura, più sento la benevolenza di Dio per l'uomo, la grande verità che tutto dipende dal Crearore e Sostenitore Eterno. La cosiddetta 'scienza', di cui mi occupo, non è altro che l'espressione delle Volontà Suprema, che mira ad avvicinare le persone tra loro al fine di aiutarli a capire meglio e a migliorare se stessi."  

A Guglielmo Marconi, vincitore del premio Nobel per la fisica nel 1909, si deve lo sviluppo del telegrafo senza fili via onde radio, che ottenne una notevole diffusione, la cui evoluzione portò allo sviluppo dei moderni sistemi di radiocomunicazione, grazie anche all'aiuto di Nikola Tesla.
Marconi lavorò da autodidatta e nel 1894 costruì un segnalatore di temporali, costruito da una pila, un coesore e un campanello elettrico, che emetteva uno squillo in caso di fulmine. In seguito, riuscì, premendo un tasto telegrafico posto su in bancone, a far squillare un campanello posto dall'altro lato della stanza. L'8 dicembre del 1894 l'apparecchio che costruì si dimostrò valido per comunicare e ricevere segnali a distanza, ma anche nel superare gli ostacoli naturali, come la famosa collina dietro villa Griffone. Il colpo di fucile che Mignani, il suo maggiordomo, sparò in aria per confermare la riuscita dell'esperimento viene considerato l'atto di battesimo della radio in Italia.