L'impero britannico dopo il 1870 viveva le spinte del nascente movimento sindacale,i problemi di un'economia che mostrava i segni del rallentamento, le contraddizioni della questione irlandese, oltre i problemi che poneva la politica coloniale. Nel 1874 Benjamin Disraeli, capo dei conservatori inglesi, dopo sei anni all'opposizione, assunse il potere in seguito alla vittoria conseguita nell'elezione di quell'anno. Disraeli attuò importanti leggi sociali a favore della condizione operaia come il Factory Act e l'Employers and Workmen Act nel 1875 e portò la Gran Bretagna su posizioni di forza nelle relazioni internazionali. La crisi irlandese, relativa alla richiesta di autonomia, creò, tuttavia, le condizioni per il ritorno al potere nel 1883 di William Ewart Gladstone.
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